Mentre l’emergenza COVID 19 monopolizza l’agenda dell’UE e quelle dei singoli Paesi, sulla tela di fondo si sta consumando il consueto braccio di ferro per il Quadro Finanziario Pluriennale, ovvero la dotazione finanziaria dell’Unione per i prossimi sette anni. Come emerge chiaramente anche dalle cronache degli ultimi giorni ci sono in gioco due visioni contrapposte dell’UE e delle sue funzioni: il blocco rigorista dei cosidetti “frugal countries” (Austria, Danimarca, Olanda e Svezia) inclini ad un bilancio contenuto, e un blocco di Paesi (tra cui l’Italia) che dal budget UE traggono linfa vitale, propensi ad accogliere la proposta della Commissione per un bilancio più ambizioso per dotazione e obiettivi. ...
Già nell’ultimo numero di "Quibruxelles" avevamo affrontato il tema della risposta europea all’attuale crisi economico sanitaria che l’Europa (ed il resto del mondo) sta affrontando. ...
La DG Ricerca e innovazione della Commissione Europea è stata sin dalle prime fasi pienamente coinvolta e attiva nelle azioni in Risposta all’emergenza COVID 19, lanciando già a fine gennaio un primo bando da 10 milioni di euro nel contesto della Sfida sociale 1 di Horizon 2020 (Salute) e poi a marzo una call dedicata alle PMI innovative, per identificare possibili soluzioni alla pandemia attraverso i finanziamenti dello European Innovation Council. ...
Nell’attuale programma quadro Horizon 2020 sono presenti tre pilastri: il primo che include lo European Research Council, le infrastrutture di ricerca, le azioni Marie-Curie e le Future Emerging Technologies (FET), il secondo che promuove la competitività industriale e il terzo che affronta le sfide sociali. ...
L’approccio ai temi della sicurezza pone spesso in evidenza una superficialità concettuale legata ad incapacità programmatiche più che a carenze di esperienza. ...